Franco Gallini

Nel vangelo troviamo almeno 25 racconti di guarigione di ammalati di varia natura. Oggi, in particolare è il tumore che incute paura per le difficoltà delle cure. Franco Gallini aveva capito ben presto che vivere il vangelo significa curare e confortare soprattutto gli ammalati di tumore. Da tempo l'ospedale di Aviano si era specializzato nella cura di questa malattia, ma Franco capiva che questo non bastava; bisognava offrire agli ammalati e ai loro familiari una casa dove potessero trovare accoglienza e aiuto: soprattutto chi veniva curato col metodo del “day hospital” e i parenti che venivano da lontano. Non si potevano poi dimenticare i malati terminali di cancro bisognosi di essere assistiti, accolti, ma soprattutto amati, affinché potessero vivere con dignità gli ultimi giorni. Nacque così la “Casa” che fu battezzata “Via di Natale” ancora prima di essere costruita.

Il cuore grande di Franco riusciva a creare entusiasmo e convinzioni, riusciva a leggere nel cuore delle persone e a far fiorire in loro la parte più bella, quella della generosità e dell'amore per chi è sofferente. Aveva anche il dono di trasformare la generosità altrui in muri, pavimenti, letti e organizzazione di servizi di solidarietà. Nel gennaio del 1978 nasce l'idea della lucciolata, quale manifestazione di solidarietà e di vicinanza agli ammalati di tumore. Si tratta di un cammino fatto di notte, con tante altre persone che recano in mano un lume. La notte è il buio, il dolore, il vuoto, la paura. Il lume è la speranza, la vita che vince la morte. Lungo il cammino, le persone diventano fratelli. In Friuli e nel Veneto sono centinaia le lucciolate che si ripetono ogni anno. Con le offerte raccolte in queste occasioni, la Casa Via di Natale diventa realtà e nel novembre del '95 può essere inaugurata. I suoi 46 piccoli appartamenti vengono messi a disposizione, gratis, per gli ammalati e i loro familiari. Franco Gallini non è più con noi, un male improvviso ce lo ha portato via nel 2002, in poche settimane, all'età di 65 anni. Lui ha sempre saputo restare nell'ombra; non è diventato famoso; ma ha lasciato nei suoi familiari e nei tanti volontari che lo circondavano l'eroica volontà di pensare agli altri, ai più sofferenti.

La Casa Via di Natale continua ad accogliere ammalati; le lucciolate si ripetono regolarmente. Franco Gallini ha capito cosa vuol dire: ''Ama il prossimo tuo come te stesso". Franco ha risposto prontamente alla chiamata del Signore che gli diceva: “Seguimi”.

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